IL FIGLIO




🔊 Apocalisse 12
5 Ed ella partorì un figlio maschio, il quale deve reggere tutte le nazioni con una verga di ferro; e il figlio di lei fu rapito vicino a Dio e al suo trono.


Alcuni vedono in questo figlio Gesù, ma può essere? Vediamo.

L'allusione al governo delle nazioni con "scettro di ferro" va in questa direzione, poiché:



🔊 Salmo 2
7 Io annuncerò il decreto: Il SIGNORE mi ha detto: «Tu sei mio figlio, oggi io t'ho generato. 8 Chiedimi, io ti darò in eredità le nazioni e in possesso le estremità della terra. 9 Tu le spezzerai con una verga di ferro; tu le frantumerai come un vaso d'argilla».


Dobbiamo però considerare che:



Il figlio è rapito subito dopo il parto.



Il fatto che, nel nostro caso, il parto avvenga alla fine dei tempi e che il figlio, subito dopo essere partorito, venga rapito verso Dio ed il suo trono, rende poco probabile che si tratti di Gesù, infatti, lui visse ancora oltre trenta anni dopo il parto.

Un altro dettaglio lo fornisce la parola usata per "rapimento" (harpazô). Questa parola ha il significato di:

1) afferrare, portare via con la forza.
2) afferrare, prendere per sé stesso impazientemente.
3) afferrare via, strappare.

Bible hub


L'uso di questa parola sarebbe poco calzante con l'ascensione di Cristo al cielo, perché ha continuato a manifestarsi ai suoi per ben 40 giorni dopo la morte, prima di ascendere definitivamente al Padre, così come racconta Luca nel libro degli Atti.



🔊 Atti 1
1 Nel mio primo libro, o Teofilo, ho parlato di tutto quello che Gesù cominciò a fare e a insegnare, 2 fino al giorno che fu elevato in cielo, dopo aver dato mediante lo Spirito Santo delle istruzioni agli apostoli che aveva scelti. 3 Ai quali anche, dopo che ebbe sofferto, si presentò vivente con molte prove, facendosi vedere da loro per quaranta giorni, parlando delle cose relative al regno di Dio.


Nell'ascensione di Cristo manca l'atto di strappare con forza, l'azione fulminea ed impulsiva cui si riferisce la parola stessa.

Harpazô compare anche in un altro contesto, molto più adatto al suo significato, questa volta è Paolo a parlarne:



🔊 1Tessalonicesi 4
17 poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore.


In questo caso la chiesa sarà "afferrata, strappata via" dalle mani dell'Empio che vorrebbe la sua fine; ma l'azione di Dio, con il rapimento, impedirà che ciò si verifichi.

Anche nel brano di Apocalisse 12, che stiamo esaminando, il figlio maschio è minacciato dal dragone, che è Satana, che si presenta come una bestia con sette teste e dieci corna, ossia l'Anticristo; l'Empio di cui parla anche Paolo.



🔊 2 Tessalonicesi 2
3 Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione, 4 l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e proclamandosi Dio.


Quindi, sia nel caso di Apocalisse 12, sia in quello di 1 Tessalonicesi 4, si racconta lo stesso evento ed è, quindi, fuori luogo pensare che la donna che partorisce il figlio sia Maria che da alla luce Gesù.



Solo Cristo regna con scettro di ferro?



Si potrebbe, però, far osservare che l'allusione al governo con scettro di ferro è propria del Cristo soltanto. Ma non è così, poiché proprio in Apocalisse Gesù stesso afferma che anche i suoi avranno tale caratteristica:



🔊 Apocalisse 2
26 A chi vince e persevera nelle mie opere sino alla fine, darò potere sulle nazioni, 27 ed egli le reggerà con una verga di ferro e le frantumerà come vasi d'argilla, 28 come anch'io ho ricevuto potere dal Padre mio.


Quindi, secondo ciò che afferma Apocalisse, tra ciò che faranno sia il Cristo, sia i suoi, non ci sarà differenza sostanziale, entrambi domineranno le nazioni.

Qualcosa di simile appare anche altrove nella scrittura, ad esempio:


🔊 Luca 19:
16 Si presentò il primo e disse: "Signore, la tua mina ne ha fruttate altre dieci 17 Il re gli disse: "Va bene, servo buono; poiché sei stato fedele nelle minime cose, abbi potere su dieci città". 18 Poi venne il secondo, dicendo: "La tua mina, Signore, ha fruttato cinque mine". 19 Egli disse anche a questo: "E tu sii a capo di cinque città".


In questo ultimo caso si tratta di una parabola, anche qui, comunque, si vede come il Re delega il suo potere ai suoi.

Quindi si può sicuramente affermare che il Figlio può essere anche la chiesa.