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TRE ANNI E MEZZO




Rapimento - nascondimento - grande tribolazione.



Abbiamo visto che il rapimento avverrà all'interno del tempo chiamato "grande tribolazione", cui viene associata la durata di 42 mesi.

Proviamo a ragionarci sopra: Ammettiamo che il rapimento della chiesa ed il nasconimento della donna siano contemporanei, anche se non è detto, poiché potrebbe passare qualche tempo tra i due eventi, anche se poco.

Ora, se la donna è nascosta per 1260 giorni (ossia il tempo della tribolazione, che dovrebbe corrispondere a 42 mesi, il tempo in cui Gerusalemme è calpestata dai gentili, ed in cui le bestie agiscono), è chiaro che il rapimento ed il nascondimento non potrebbero avvenire all'interno della tribolazione, anche se di pochi giorni, ma avverrebbero esattamente al suo inizio.

Ciò sarebbe in disaccordo con quello che si afferma quando si parla della "grande folla" che viene dalla grande tribolazione, ossia dall'interno di quel tempo.



Per spiegare ciò possiamo entrare più nel dettaglio degli ultimi giorni.





🔊 Daniele 12
8 Io udii bene, ma non compresi, e dissi: «Mio Signore, quale sarà la fine di queste cose?». 9 Egli mi rispose: «Va', Daniele, queste parole sono nascoste e sigillate fino al tempo della fine. 10 Molti saranno purificati, resi candidi, integri, ma gli empi agiranno empiamente: nessuno degli empi intenderà queste cose, ma i saggi le intenderanno. 11 Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano e sarà eretto l'abominio della desolazione, ci saranno milleduecentonovanta giorni. 12 Beato chi aspetterà con pazienza e giungerà a milletrecentotrentacinque giorni. 13 Tu, va' pure alla tua fine e riposa: ti alzerai per la tua sorte alla fine dei giorni».



Un brano molto importante al fine di avere qualche dettaglio in più sugli avvenimenti dell'ultimo periodo è quello contenuto nel capitolo 12 del libro di Daniele. Tale brano possiamo dividerlo in quattro parti.



La prima parte è il primo versetto, che parla di Michele, il personaggio che abbiamo trovato anche in Apocalisse 12 e che ha il compito di cacciare Satana ed i suoi dal cielo, confinandoli in terra, dove ha inizio la grande tribolazione. In quel periodo saranno salvati sia la grande folla, sia i 144.000, ed in essi è contenuto anche il popolo di Daniele. Si tratta della prima occasione di salvezza.


🔊 1 Or in quel tempo sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo. Vi sarà un tempo di angoscia, come non c'era mai stato dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo sarà salvato il tuo popolo, chiunque si troverà scritto nel libro.


La seconda parte riguarda la salvezza al gran trono bianco, alla fine del millennio, quando tutti saranno giudicati ed avranno la possibilità di vivere per sempre sulla nuova terra e sotto il nuovo cielo, oppure avere la loro fine nello stagno di fuoco. Anche in questo caso il popolo di Daniele, come il resto dell'umanità, può essere salvato.


🔊 2 Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno: gli uni alla vita eterna e gli altri alla vergogna e per l'infamia eterna.
3 I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento; coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre.
4 Ora tu, Daniele, chiudi queste parole e sigilla questo libro, fino al tempo della fine: allora molti lo scorreranno e la loro conoscenza sarà accresciuta».


Nella terza parte, altri personaggi entrano più nel dettaglio riguardo al periodo di tempo in cui gli avvenimenti riguardanti Israele sarebbero avvenuti.


🔊 5 Io, Daniele, stavo guardando ed ecco altri due che stavano in piedi, uno di qua sulla sponda del fiume, l'altro di là sull'altra sponda.
6 Uno disse all'uomo vestito di lino, che era sulle acque del fiume: «Quando si compiranno queste cose meravigliose?».
7 Udii l'uomo vestito di lino, che era sulle acque del fiume, il quale, alzate la destra e la sinistra al cielo, giurò per colui che vive in eterno che tutte queste cose si sarebbero compiute fra un tempo, tempi e la metà di un tempo, quando sarebbe finito colui che dissipa le forze del popolo santo.


A questo punto è necessario entrare ancor più nel dettaglio. Per quanto riguarda il versetto 7 le traduzioni sono principalmente di due tipi: la prima delle due è questa. (CEI, Diod.)


7 Udii l'uomo vestito di lino, che era sulle acque del fiume, il quale, alzate la destra e la sinistra al cielo, giurò per colui che vive in eterno che tutte queste cose si sarebbero compiute fra un tempo, tempi e la metà di un tempo, quando sarebbe finito colui che dissipa le forze del popolo santo.


L'altra, invece è questa: (NR, ND, Riv.)


7 Udii l'uomo vestito di lino, che stava sopra le acque del fiume. Egli alzò la mano destra e la mano sinistra al cielo e giurò per colui che vive in eterno dicendo: "Questo durerà un tempo, dei tempi e la metà d'un tempo; e quando la forza del popolo santo sarà interamente spezzata, allora tutte queste cose si compiranno".


In sostanza la diversità tra le due traduzioni è nel fatto che la prima dice che tutto avverrebbe nel giro di tre anni e mezzo, ossia nel tempo necessario perché chi tenta di distuggere il popolo santo sia eliminato. La seconda, invece dice che tutto avverrà ancora in tre anni e mezzo, ma tale tempo è necessario affinché il popolo santo sia distrutto.

In basso il testo ebraico da cui provengono i due tipi di traduzione, tratto da "Daniele" Traduzione interlineare italiana a cura di Roberto Reggi. Nelle note a fondo pagina viene preferita la traduzione CEI, ossia quella che dice: "quando sarebbe finito colui che dissipa le forze del popolo santo."








ENTRIAMO NEL DETTAGLIO, si parla di:


1260 giorni



Apocalisse 11:3
Io concederò ai miei due testimoni di profetizzare, ed essi profetizzeranno vestiti di sacco per milleduecentosessanta giorni.

Apocalisse 12:6
Ma la donna fuggì nel deserto, dove ha un luogo preparato da Dio, per esservi nutrita per milleduecentosessanta giorni.


1290 giorni



Daniele 12:11
Dal momento in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano e sarà rizzata l'abominazione della desolazione, passeranno milleduecentonovanta giorni.


1335 giorni



Daniele 12:12
Beato chi aspetta e giunge a milletrecentotrentacinque giorni!


42 mesi



Apocalisse 11
2 ma il cortile esterno del tempio, lascialo da parte, e non lo misurare, perché è stato dato alle nazioni, le quali calpesteranno la città santa per quarantadue mesi.

Apocalisse 13:5
E le fu data una bocca che proferiva parole arroganti e bestemmie. E le fu dato potere di agire per quarantadue mesi.


un tempo più dei tempi più metà di un tempo



Daniele 7:25
Egli parlerà contro l'Altissimo, affliggerà i santi dell'Altissimo, e si proporrà di mutare i giorni festivi e la legge; i santi saranno dati nelle sue mani per un tempo, dei tempi e la metà d'un tempo.

Daniele 12:7
Udii l'uomo vestito di lino, che stava sopra le acque del fiume. Egli alzò la mano destra e la mano sinistra al cielo e giurò per colui che vive in eterno dicendo: "Questo durerà un tempo, dei tempi e la metà d'un tempo; e quando la forza del popolo santo sarà interamente spezzata, allora tutte queste cose si compiranno".

Apocalisse 12:14
Ma alla donna furono date le due ali della grande aquila affinché se ne volasse nel deserto, nel suo luogo, dov'è nutrita per un tempo, dei tempi e la metà di un tempo, lontana dalla presenza del serpente.


Una settimana



Daniele 7
27 Egli stabilirà un patto con molti, per una settimana; in mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e offerta; sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore. Il devastatore commetterà le cose più abominevoli, finché la completa distruzione, che è decretata, non piombi sul devastatore"».



Si tratta dello stesso periodo storico.



Perché, se si tratta dello stesso periodo viene indicato in modi diversi? E' fuori da ogni dubbio che ci stiamo riferendo alla seconda metà della settantesima settimana della profezia di Daniele, composta da tre anni e mezzo, ossia quarantadue mesi, ed anche 1260 giorni.

Ma allora, se è così, perché non è stato usato sempre lo stesso termine per descrivere quel periodo? Sarebbe stato molto più chiaro.

Possiamo dire che quando Daniele parla di 1290 e 1335 giorni, si riferisca ad un periodo che eccede di 30 e di 75 giorni quei 1260, e che lo faccia perché in quei periodi successivi accadono cose importanti, diverse da ciò che accade nei 1260, e che, quindi, debbano essere scorporati da quel conteggio. Restano, però, ancora i 42 mesi ed i tre anni e mezzo: in tutto tre modi diversi per indicare quello stesso periodo.



Domanda: perché 5 modi diversi per indicare lo stesso periodo?





Tre anni e mezzo (tempi)



Perché Giovanni nel capitolo 12 di Apocalisse, parlando della donna che fugge nel deserto per essere nutrita, al v.6 dice che ciò avverrà in 1260 giorni, mentre al v.14, parlando evidentemente dello stesso periodo, usa la formula di Daniele di "un tempo, tempi, più metà di un tempo"?

Ciò è ancor più strano se si pensa che Giovanni scrive in greco, e non in ebraico come Daniele, e per di più i suoi scritti sono diretti ad un pubblico non giudeo, quindi: perché usa un modo ebraico per indicare quel tempo? Lo fa perché noi associamo quell'evento a ciò che dice Daniele ai capp. 7 e 12?

Qualcosa di analogo fa anche Gesù, anche lui si ricollega a Daniele, nel suo discorso escatologico.



🔊 Matteo 24
15 Quando dunque vedrete l'abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge faccia attenzione!),



Se è così Giovanni vuole dire che durante il tempo in cui Israele sarà invaso e distrutto (di cui parla Daniele), la donna, che in quel periodo abbiamo visto essere i 144.000 giudei eletti, sarà nascosta e non raggiunta dall'empio.



A cosa si riferisce Giovanni quando parla di 42 mesi?



Il periodo definito "42 mesi" appare solo in Apocalisse, al cap 11 ed al 13. In sostanza sono ancora 3 anni e mezzo, quindi gli stessi 1260 giorni, almeno profeticamente.

Se ne parla al cap 11 nel caso del cortile esterno del tempio, calpestato dalle nazioni, ed al 13 riguardo al tempo in cui la bestia agisce. Giovanni voleva dire che a calpestare il cortile del tempio sarà la bestia che sale dal mare, quindi le nazioni? Ma se è così, allora all'interno del tempio vi saranno solo ebrei?

In questo caso possiamo dedurre che Paolo, quando parla dell'empio del tempo della fine in 2 Tess 2, che si siederà nel tempio e mostrerà di essere Dio, allude ad un ebreo?

Se abbiamo visto che in Apocalisse 12 il periodo definito con 1260 giorni è lo stesso dei tre anni e mezzo, e che, molto probabilmente, equivale anche a quello di cui parla Daniele, cosa possiamo dire dei 42 mesi?

Si parla di 42 mesi solo in Apocalisse e, secondo il calendario ebraico (ammesso che Giovanni si riferisca a quello) quel tempo non è affatto sicuro sia composto da 1260 giorni. Diamo un'occhiata al calendario ebraico.






Se Giovanni si riferisse, invece, al nostro calendario e non a quello ebraico, i giorni potrebbero essere 1277-1278.





Come si vede c'è la possibilità di armonizzare tutti i tempi con la successione degli eventi, poiché il modo in cui i periodi sono indicati permette una certa tolleranza.





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