Il ponte con l'incisione delle pietre.


Dopo l'incisione, questo è l'aspetto del ponte, pronto per la verniciatura finale. L'incisione non importa che sia perfetta, qualche irregolarità può giovare al realismo. Prima di passare alla verniciatura è bene dare una pesante mano di colla alla superficie del terreno, in modo che una volta asciutta lo impermeabilizzi un po' al diluente che useremo. Naturalmente questo vale solo nel caso come il nostro, in cui il ponte viene verniciato in opera. La parte nascosta del ponte (il dietro) non è visibile, quindi gli sono riservate molte meno cure. Se l'incisione non è venuta bene, basta rispalmare lo stucco e rifarsi daccapo.

Le spallette del ponte sono costruite sovrapponendo al compensato uno spessore in pasta di legno da 4 mm, e sulla sua faccia visibile sono incise le pietre con lo stesso procedimento. Le rifiniture sono in cartone da 1 mm.


Per incidere il gesso è necessario un righello metallico ed una punta, io ho usato la punta di una "freccetta" in un mandrino, ma può bastare anche la punta di un vecchio compasso, anche se più difficile da maneggiare.

Con questo sistema le pietre sono incise, ma restano con la superficie liscia, cosa che nella realtà non esiste. Per renderle ruvide, il sistema più semplice, è quello di usare un comune spazzolino da denti ed appoggiarlo sullo stucco in modo tale che rimanga attaccato sulla punta delle setole. In seguito, battendolo ripetutamente sulle pietre, si attaccherà al muro rendendolo ruvido. Altro sistema: per riprodurre degli incavi sulle pietre basta appoggiarci una comune raspa (grossa lima da legno) facendovi pressione con il pollice sinistro e ruotarla leggermente e ripetutamente nei due sensi, con l'altra mano.


Con lo stesso sistema è costruito anche il muro a retta con arcate, dietro al ponte, che serve a sostenere il binario di corsa.