Il terreno.


Una volta che il ponte ed il muro a retta (dietro al ponte) sono finiti, è tempo di finire anche la depressione del terreno. Per renderla robusta, prima di tutto, bisogna che la sua estremità sia sorretta, e per questo ho usato un listello di alluminio di 15 x 2 mm, piegato secondo la forma dell'avvallamento, ed avvitato ai suoi estremi al piano di base. La carta vi è incollata con cianoacrilico ad essiccaggio lento.


L'irrobustimento di tutta la superficie si ottiene in più fasi. La prima è cospargere uniformemente con colla vinilica abbastanza densa tutta l'area, in seguito sistemare uno strato regolare di segatura, poi spruzzarci sopra un leggero velo di detersivo e concludere con gocce di colla vinilica diluita con acqua, più qualche goccia di detersivo.

Ad essiccazione avvenuta, ripetere l'operazione per un secondo strato. Quando poi la segatura sarà completamente asciutta si avrà una superficie robusta quasi come fosse di legno. A questo punto si può sovrapporre il terreno vero e proprio.

Io ho scelto di usare vera terra; ho preso una zolla di terra, l'ho divisa un più parti, l'ho essiccata nel microonde (cosa importantissima), e poi, con l'aiuto di un vaglio per the l'ho spalmata sulla segatura. Quando lo strato sarà abbastanza spesso da coprire la segatura ho spruzzato ancora detersivo, poi ho nuovamente gocciolato la colla diluita con acqua più qualche goccia di detersivo.

Ad incollaggio finito ancora un lieve strato di terra. Qualche sassolino non guasta, specialmente lungo i bordi. Dopo qualche giorno ad asciugare il tutto sarà resistentissimo ed anche realistico. Il terreno sarà un po' più scuro dell'originale, ma è facile ovviare colorandolo.