Qualche scorcio fotografico

Pur non essendo ancora finito si può già scattare qualche foto, anche per mettere a fuoco meglio ciò che resta da fare. Le foto, infatti, costituiscono degli ottimi test per scoprire i punti su cui intervenire, sia perché devono essere corretti o migliorati, sia perché ancora da costruire poiché, le foto, concentrano l'attenzione su una porzione dell'impianto e richiamano il paragone al mondo reale.

Da questo scorcio si intravede il piazzale esterno della stazione e l'area che servirà da parcheggio. E' evidente la totale mancanza di apparecchiature per l'illuminazione, così come la segnaletica orizzontale, che pure dovrà essere ridottissima perché, secondo me, appesantisce la scena distogliendo lo sguardo da ciò che è più importante.

L'illuminazione sarà solo finta; non mi interessa molto che sia funzionante dato che sul plastico sarà sempre giorno. Questa scelta comporta anche un notevole risparmio di risorse perché un plastico in notturna deve prevedere anche l'illuminazione interna dei convogli passeggeri, con tutto ciò che comporta in fatto di arredamento particolarmente curato e personaggi. Se i treni che circolano sono parecchi si dovrà tener conto anche del maggiore consumo di corrente dimensionando l'impianto elettrico con l'aggiunta di eventuali booster e con la complicazione progettuale che ne deriva.




Anche questa foto, pur mostrando un lavoro praticamente finito, fa notare come il paesaggio sia troppo pulito; infatti nei piazzali di stazione vi sono sempre alcuni elementi che testimoniano del lavoro quasi continuo che vi si svolge, sia come manutenzione, sia come adeguamento, e che danno un ulteriore tocco di realismo a cui non è bene rinunciare.

Anche i rotabili sono troppo nuovi, mancano di realismo perché in realtà non sono quasi mai così, specialmente i mezzi di trazione Diesel. Questo è, però, un particolare che di solito rimando ad impianto finito, perché ha bisogno di molta cura e tempo da dedicargli.

Un particolare molto evidente è l'assenza di protezioni sul ponte, le vecchie sono state rimosse perché non mi sembravano adatte, ed ora sono in fase di ricostruzione. Un po' troppo evidente è anche la linea di giunzione tra i moduli.



Ancora lo stesso punto da un'angolazione diversa. Da qui risulta evidente, specialmente per il binario che porta alla rimessa, quanto sia troppo pulita la massicciata; infatti, negli impianti serviti da mezzi Diesel e vapore, questo particolare risulta notevolmente più sporco.




Le facce interne dei parapetti del ponte sono sicuramente da rivedere, così come l'intero fabbricato della rimessa per quanto riguarda l'invecchiamento. Anche la vegetazione è presente solo in forma bassa, c'è bisogno di qualcosa di medio, che dia più varietà all'insieme. L'illuminazione è totalmente assente anche qui.




La vegetazione della scarpata è troppo uniforme, deve essere più variata anche con l'aggiunta di qualche albero (pochi) di altezza tale da non superare quella del ponte. Nella parte alta, sopra l'affioramento roccioso, il bosco è bene che continui fino alla fine del modulo.




La torre dell'acqua (Hornby) è troppo chiara, i mattoni con cui sono costruite, di solito, sono più scuri. Manca qualche ciuffo d'erba nel piazzale, così è troppo pulito per essere realistico.




Tra il muro di cinta della stazione sulla destra, ed il ponte, manca la tipica staccionata FS.




Mancano tutte le insegne: al bar, alla casa di cura ed, alla pizzeria. Mancano anche i comignoli e l'arredamento esterno al bar. Sarebbero adatti anche alcuni condizionatori sulle pareti esterne della casa di cura.




Manca qualche veicolo nel piazzale della fabbrica e qualche collegamento tra i due fabbricati, oltre alla solita illuminazione.




La pesa deve essere finita, manca un po' di vegetazione nel piazzale degli uffici.



Manca tutto l'arredamento ai marciapiedi, gli infissi esterni alla stazione, i cartelli della località e probabilmente anche una piccola pensilina non stonerebbe.



L'ultima cosa ad essere costruita sarà la linea aerea perché è molto delicata e la sua presenza limita molto l'operare sull'impianto.



Indietro   Avanti